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venerdì 11 giugno 2010

EUTANASIA CAMUFFATA 2°

EUTANASIA CAMUFFATA


Attenti ai "Centri di cure palliative"

Le cure palliative ora sono riconosciute valide per Legge. Gli HOSPICE hanno ricevuto il sacro carisma dalle Istituzioni per cui agiscono nella piena legalità. Hanno la copertura che volevano per poter perseguire il loro intento. Con la loro autopropaganda si qualificano come centri di benessere indotto,centri di terapia contro il dolore che abbrutisce il genere umano,centri ri "recupero". Non solo alleviano i tormenti dell'ammalato terminale ma il loro compito è anche quello di supportare psicologicamente e medicalmente i parenti del ricoverato. Ma la trovata geniale è quella del "tutto gratuito",tutto il pacchetto ricovero-assistenza parentale gratis! In questa epoca di crisi,dove il ticket regna sovrano anche per un semplice lassativo, all'Hospice è tutto offerto senza sborsare il becco di un quattrino. Come mai ? Mistero! E le cure saranno all'altezza di tanta generosità d'accoglimento? Le "cure" sono dosi massicce di oppiacei e di paracetamolo,nonchè derivati del curaro sintetizzati,che il malato terminale assume in continuità. In tale modo si annulla la volontà cosciente dell'internato,la si disintegra! Il parente che assiste l'infermo è indottrinato in maniera tale da percepire questa continua narcosi come l'unico rimedio supremo per il bene del caro infermo. Il parente che si reca all'Hospice ,su invito ,a visionare la struttura prima del ricovero del suo caro viene ricevuto dallo Psicologo,dall' Assistente Sociale, da uno se non due dei Medici Curanti di turno e da un rappresentante del Corpo Infermieristico,se non anche dal Prete in dotazione. Il parente viene confortato,oserei dire coccolato,durante il "giro turistico"che viene offerto per esporre le meraviglie della struttura. Perchè tanta sollecitudine,perchè tutto questo impegno per una cosa offerta gratuitamente?Perchè tanto sfarzo negli Hospice ,perchè tutta questa abbondanza di spazi, di sfarzo,di sollecitudine amorosa? Ma se in certi ospedali mettono gli ammalati perfino nei sottoscala ed in cert'altri scarseggia anche il vitto. Mistero ! E non semplici camerette o camerate,ma veri e propri mini appartamenti,con cucina,frigo,lavello,TV,telefono e chi più ne ha più ne metta. Nell'Hospice si può portare anche il cane,il gatto,il canarino se ciò può fare piacere all'internato. E,guardate,non sono balle.E' la verità. Ad una mente che abbia un poco di discernimento non resta che domandarsi :"cui prodest"? Si perchè tutto deve avere il suo ritorno.Sopratutto in quest'epoca di crisi in cui si specula e si taglia su tutto. Attenti ai centri di cura palliativa. Attenti ai flautati richiami dei medici che consigliano il ricovero negli Hospice. Attenti perche' è solo una scenografia studiata per stordire,per colpire l'immaginario ,per onubliare la mente! E un set cinematografico che nasconde la realtà che sta dietro il sipario,dietro il "PALLIUM"!
Quando l'internato muore,tutti si eclissano!
Questo è stato il mio caso. Non parlo per sentito dire! Sparisce il "sostegno psicologico",che tra l'altro non c'è mai stato,perchè semplicemente questa figura di così detto supporto,non si fa vedere.Sparisce anche il solerte Prete che non si degna neanche di una benedizione alla salma. Così nel mio caso. E si che mi avevano accolto come sopra descritto e chiamandomi per nome. Perchè? Perchè EUTANASIA CAMUFFATA è stata fatta! All' HOSPICE non si muore,semplicemente si va via,questa è la tacita parola d'ordine. Ad un decesso segue la chiusura delle porte delle stanze degli Hospitati ancora vivi. Nessuno deve vedere,nessuno deve sapere,nessuno deve sentire.Parenti ed internati che siano. C'è inoltre qualche cosa d'altro di inspiegabile,che avrebbe forse il bisogno della spiegazione di uno psicanalista per riuscire a comprenderne il perchè,e cioè il fatto che in una struttura a pensione gratuita come l'Hospice manchino completamente gli specchi e gli orologi. Non si trova uno specchio,non solo nei bagni delle singole unità d'accoglimento,ma anche in tutte le altre stanze o disimpegni.Perchè? Forse in psicanalisi lo specchio è un rivelatore di verità camuffate? E l'orologio rende coscienti dello scorrere del tempo? La triste verità e che negli Hospice si muore in fretta,troppo in fretta.Mi fu detto di affrettarmi a dare il mio consenso all'internamento del mio caro,in quanto c'erano liste d'attesa di mesi. Ma come,un terminale oncologico aspetta mesi prima di poter entrare all'Hospice e poi una volta entrato in questo Eden del non dolore, in quattro e quattr'ott0 muore? I conti non tornano! Ma per tutti,non solo il mio caso. COSA SUCCEDE NEGLI HOSPICE ? Chiedetevelo prima di affidargli i vostri cari.
Sapete cosa succede? Si muore prima! Ma si muore serenamente,Certo!Inebetiti dalle misture oppiacee e dal paracetamolo,e da altre misture alchemiche. All'Hospice è bandito ogni altro farmaco che il ricoverato era uso prendere per altre patologie cui è soggetto oltre quella che lo ha fatto dichiarare terminale. All'Hospice non si effettuano visite specialistiche,radiografie,Tac o che altro.Il deperimentoaccellerato dell'internato viene diagnosticato solo come il progredire della patologia dominante,ed il tutto solo con una visita che ha solo gli OCCHI per strumento diagnostico.
D'altro canto negli Hospice non ci sono Oncologi,,Cardiologi od altri specialisti,solo medici di base,volontari,operanti a turni.Anche il personale infermieristico non è fisso. Tutti pagati a fattura.Ma sono tutti sorridenti negli Hospice.Si tutti fuorchè gli internati,perchè dormono.Anzi sono in catalessi.
L'EUTANASIA NON E' SOLO UN ATTO DIRETTO,IMMEDIATO!L'EUTANASIA PUO'ESSERE CAMUFFATA!!!
Sedare sino alla perdita dell'io cosciente,provoca una mancanza totale di reazione al male,una mancanza totale di volontà che onublia, e con essa il concetto di speranza.Se fate mancare la speranza lo spirito di sopravvivenza muore e con esso il corpo.
Oppiacei inibitori,mancanza di tutti i farmaci d'uso,dieta a sacca,provocano l'allettamento stabile e pernicioso anche se prima non era accentuato.La perdita della coscienza vigile sopratutto,determina quell'apatia che accellera in modo geometrico la riduzione di aspettativa di vita dell'oncologico terminale. TUTTE QUESTE PRATICHE"PALLIATIVE" NON SONO FORSE L'ESPLICITAZIONE DELL'EUTANASIA? Io ne sono convinto.
Se qualcuno mi legge,ci pensi, ci ragioni.
Non fatevi incantare dalle sirene dei "Cavalieri di S.Martino".Non ricoverate i vostri cari negli Hospice.Moriranno prima del dovuto.Po ivi sentirete in colpa per tutta la vita!
L'HOSPICE non è l'Eden dell'oncologico terminale,bensì la città di Dite !


SANOPPE da Verona.


4 commenti:

  1. Mia madre, novantunenne, ha subito un intervento di colostomia terminale per perforazione intestinale nel 2016. Durante il ricovero hanno commesso errori su errori (emorragia non soccorsa, infusione di liquidi che le hanno procurato edemi imponenti) tanto che non riusciva più né a bere né ad alimentarsi. Dichiarata terminale, senza che mi venisse fornita una spiegazione (che avesse un edema polmonare non potevano dirmelo visto che lo avevano procurato loro),l'ho portata a casa immobile, piena di piaghe da decubito, con la stomia, il catetere e una flebo per l'idratazione. Dopo circa un mese ha ripreso a bere e ad alimentarsi e così è andata avanti un altro anno. Sempre semiocclusa, sempre dolorante, immobile con le gambe perennemente in flessione. Gli ultimi due mesi non facevamo altro che entrare e uscire dagli ospedali, dove non le facevano nulla. Alla mia richiesta di una TAC addominale mi è stato risposto "procediamo per gradi", cioè per niente. L'hanno dimessa dall'ospedale il 7 maggio 2018 come se non ci fosse nulla, il 15 mia madre perde materiale purulento dal moncone di retto. Mi chiede l'ambulanza per l'ennesima volta. Ero disperata. Chiamo l'Hospice. Viene ricoverata il 19 maggio, il 21 le praticano una sedazione profonda durata sino al 26, giorno della sua morte. Niente idratazione, niente alimentazione, orecchie ulcerate per la posizione, sacca del catetere mai cambiata, ma tanta crema sulla faccia e un buon profumo. Ovviamente, dopo qualche giorno, la sacca delle urine era praticamente vuota. Le hanno tolto il male assieme alla vita. La sedazione profonda è un'eutanasia lenta che tortura i familiari. Io adoravo mia madre, sono felice che abbia finito di soffrire, ma chiamiamo le cose per quel che sono.

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  2. Mia madre paziente oncologica è stata chiusa 70 giorni in un hospice dove all’inizio erano tutti carini e simpatici, poi di fronte al nostro rifiuto categorico di sedarla in quanto vigile e con tanta voglia di veder nascere la sua prima nipotina (io ero incinta di 7 mesi quando è entrata) le cose sono cambiate... per delle mere cure naturali dovevamo nasconderci perché non era permesso (ma se stava morendo che differenza faceva??) dovevamo presenziare a turno h24 altrimenti l’avrebbero imbottita tra le sue lacrime di morfina... i medici che le dicevano continuamente di ricordarsi che stava morendo negandole ogni speranza.... persino il caro direttore dell’ASL di zona si è scomodato per venire a vedere come mai questa paziente NON MORIVA!! Sono stati dei sadici e nulla potrà mai togliermi dalla mente quei 70 giorni maledetti. Mia madre aveva solo 65 anni.... Gli ultimi giorni stufi marci con tutte le responsabilità del caso ce la siamo portata a casa chiamando un’amica che lavora in croce verde, pagandoci l’ambulanza, contro tutto il personale sanitario che non la voleva fare uscire e lei che piangeva e mi diceva: “Ti prego, portami via di qui!” Abbiamo fatto un casino che la metà basta ma il dolore di quei momenti non potrà mai togliermelo nessuno... l’hospice dai sanitari viene chiamato Caronte non a caso... è uno schifo!

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  3. Il buon Sanoppe non scrive più da molto tempo...
    Una cosa simile è purtroppo capitata anche a me, solo che per vari e strani imprevisti non si è più riusciti a riportarla a casa, con mio grandissimo rimpianto... E non era neppure oncologica!
    Se non sono troppo indiscreto, volevo cortesemente chiedervi se una volta tornata a casa, lo stato di salute di vostra madre è migliorato rispetto al periodo che era stata in hospice e quindi in realtà non era "terminale" come le era stato fatto credere...
    Grazie mille!

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  4. Hospice... Uguale morte programmata!!

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